EU ProSun sostiene i produttori di vetro solare nel loro reclamo presso l’Ue contro il devastante dumping cinese

Una nuova iniziativa dei produttori europei di vetro solare, la EU ProSun Glass, ha annunciato di aver oggi depositato un reclamo presso la Commissione Europea contro il vetro solare di provenienza cinese. Il vetro solare è uno dei materiali grezzi usati per la produzione dei moduli fotovoltaici. Già adesso più del 90% del vetro solare importato proviene dalla Cina, con effetti deleteri sui posti di lavoro e sulle aziende europee, colpite da un dumping devastante.L´annuncio di oggi si colloca sulla scia di una ricerca della Ue iniziata il 6 settembre 2012 sul dannoso dumping delle imprese cinesi, che vendono moduli solari, celle e wafer molto al di sotto del loro costo di produzione.Milan Nitzschke, Presidente di EU ProSun, l’associazione che rappresenta la maggior parte della produzione europea di celle, moduli e pannelli solari ha dichiarato che: "Il nuovo caso dimostra come la strategia della Cina per dominare il settore solare non sia limitata esclusivamente al settore dei moduli fotovoltaici, ma colpisca anche la produzione di materiali come il vetro. A nostro parere è solo una questione di tempo che anche i produttori di apparecchiature e di materiali grezzi siano colpiti dal dumping cinese".Nel suo Piano quinquennale la Cina ha formulato una strategia aggressiva per conquistare il mercato solare globale, che include i settori del silicio policristallino, delle apparecchiature e del vetro solare.EU ProSun Glass e EU ProSun sono due iniziative distinte, sostenute da imprese differenti, ma unite dal comune obiettivo di ripristinare sul mercato Ue una concorrenza leale con i produttori cinesi. 12.02.2013, EU ProSun/prosun.org